I record sono fatti per essere battuti. Ci sono record a cui arrivano solo i Campioni, e record che tutti possiamo raggiungere e battere se solo lo volessimo. I record più grandi sono quelli che aprono nuove vie e permettono una ricaduta di benefici su tutti gli altri.
Si legge nella Bibbia che siamo stati creati a immagine e somiglianza di Dio. Una riflessione superficiale ci mette subito in guardia facendoci credere che sia una sciocchezza. Tutto ciò che ci circonda dice il contrario, in una sorta di “record negativo” raggiunto oggi dall’umanità: non siamo mai stati così prossimi all’autoestinzione. Siamo le uniche creature conosciute nell’universo, capaci delle peggiori malefatte e cattiverie. Spesso cattiverie gratuite e senza neppure un fine. Sembra che ci piaccia distruggere, che ci piaccia dividere, separare, mettere in difficoltà e isolare chi non la pensa come noi. Siamo creature distruttive, sciocche, ma superbe a tal punto che miriamo a guadagnare denaro e potere sfruttando e minando le basi della Natura che è la nostra propria stessa Vita. Stupidi, appunto. In cosa dunque somigliamo a Dio?
L’uomo non è stato fatto per guerreggiare e distruggere. Siamo stati creati per cooperare come in un infinito gioco di squadra, per costruire, inventare, agevolare le nostre vite, trovare medicine che ci guariscano, ricercare sistemi per vivere meglio, tecnologia che ci accompagna per alleviare le nostre fatiche, per avere tempo di occuparci di un mondo spirituale, che si occupi di condividere Amore Gratuito. I record da battere oggi sono quelli inclusivi della generosità, dell’accoglienza, della condivisione. I record non ci fanno migliori degli altri, ma migliori insieme agli altri. In questo somigliamo a Dio, siamo, se lo vogliamo, Costruttori, Costruttori di Pace. Alla ricerca del più grande record possibile: mai più guerre, mai più distruzione e violenza, mai più schiavi di denaro e potere, ma protagonisti di un paradiso chiamata Terra, abitato da esseri umani che cooperano insieme.
Potrei chiudere così, ma non mi accontento di scrivere belle frasi, e lo faccio per me, per sentirmi meglio, in corsa anch’io per il record da battere. Dobbiamo metterci concretamente e quotidianamente del nostro, metterci in gioco come nella parabola dei talenti. Non è un processo da lasciare nella testa, nel mondo delle idee di chi ozia seduto sul divano. Chi giorno dopo giorno, magari davanti alla Tv o scorrendo i social, si crea uno scudo corazza sulla quale tutto rimbalza senza più emozioni, senza più provare disgusto. Il Male non sta per nulla fuori da noi. Il Male è dentro di noi, insieme al Bene. Ricordate la parabola della zizzania? Ecco, quel campo ce l’abbiamo dentro, e bisogna farne piazza pulita. Come? Smettendo di giudicare. E’ Difficile? Propongo un semplice esercizio: imparare ad ascoltare, ascoltare in silenzio. Il tuo parere non è richiesto. Non devi per forza sempre intervenire. Stai in silenzio. Solo nell’ascolto silenzioso, senza pensare a quello che già vorresti rispondere, tu ritrovi te stesso. Donandoti all’altra persona che hai davanti, e capendo quello che ti sta dicendo per davvero, senza pensare a quello che diresti tu, Tu… diventerai senza accorgertene una persona diversa, migliore, e con Te migliorerà il mondo che hai attorno. Un concetto semplice… imparare a Rispettare.